Nella sala del Palazzo Veneziano di Malborghetto
Venerdì 21 giugno la Gaggia è stata ancora invitata nel suggestivo contenitore del Festival “Risonanze”, dove si è potuta espandere la voce del violino settecentesco veneziano di Aylen Pritchin, forse realizzato, chissà, proprio con il celebre legno degli abeti tarvisiani. Pritchin, che negli ultimi mesi si è esibito come solista con orchestra per il Teatro dei Champs-Elysées, con l’Orchestra Sinfonica di Colonia, con la Sinfònia di Varsavia, solo per citare alcuni dei più recenti momenti recenti grande carriera di questo splendido artista, si è fatto apprezzare e applaudire lungamente per l’esecuzione, assieme ad Andrea Rucli al pianoforte, di pagine particolarmente profonde e di grande impegno artistico, come la seconda Sonata di Schubert e la decima e ultima sonata di Beethoven, con il finale pirotecnico della Tzigane di Ravel.