Mancati a distanza di un giorno Claudia Grimaz e Vladimir Mendelssohn
Due amici che hanno fatto la storia della nostra Associazione non ci sono più. E' difficile, anzi impossibile trovare le parole adatte per definire il dolore, lo sgomento e l'assenza che la loro perdita ci ha lasciato. Sono piuttosto questi stessi termini che recuperano un loro tragico, profondo e vissuto significato.
Con Claudia, sempre positiva e solare ma altrettanto impegnata e autorevole come donna, artista e cittadina, registrammo per la Dynamic il CD con i XXIV Preludi dell'Adaiewsky e tanti furono i concerti insieme per far conoscere questa straordinaria musicista. Poi i due concerti al Quirinale con la sua presenza, il primo come attrice – la Colombina della Pantomima mozartiana – e il secondo proprio con le liriche dell'Adaiewsky, ancora un Pierrot Lunaire e tanti altri eventi in cui Claudia, sempre disponibile e preparata sia come voce recitante che come cantante, conquistava con l’indiscutibile fascino di una presenza scenica unica.
E poi Vladi che per Andrea Rucli fu fratello maggiore, consigliere e Maestro.
Non basterebbero pagine e pagine per raccontare una quarantennale grande amicizia. In questi ultimi vent’ anni aveva visto crescere i programmi, i progetti, le collaborazioni e il pubblico della nostra Associazione con il quale aveva un rapporto intenso e spesso personale che rinverdiva in ognuna delle sue improvvisate presentazioni alle serate, ricche di indimenticabili metafore. In maniera vivida e semplice preparava l'uditorio anche ai brani più complessi. Era orgoglioso dell'evoluzione musicale del nostro territorio almeno quanto noi, e a ragione perchè gran parte del merito è stato suo.
Delle sue tante collaborazioni ricordiamo la ricostruzione della Pantomima kv 449 di Mozart del 2006, con cui siamo stati invitati in importanti Festival e per la prima volta ai concerti del Quirinale, l’importante contributo proprio agli albori della nostra Associazione con due sue composizioni realizzate su nostra commissione per l'anniversario di Paolino d'Aquileia, una delle quali nella sua trasposizione per violino e orchestra d'archi entrò nel repertorio di Gidon Kremer, suo amico personale, ed inoltre i preziosi contatti arrivati attraverso la sua mediazione con la Finlandia, con il Festival Casals di Prades in Francia e i suoi innumerevoli consigli in tanti programmi concertistici la cui peculiare cifra ci è unanimemente riconosciuta.
Claudia e Vladi, riposate in pace. Ora per noi un grande vuoto.